Nick: JacKn|Fe Oggetto: re:JacKn|Fe Data: 29/10/2004 10.53.35 Visite: 7
Perche i modelli costituzionali sono plasmati secondo il carattere dei gruppi che vanno ad investire. Prendi la costituzione inglese, col monarca come figura "collante" per l'intero paese. Più volte sono stati fatti passi in quella direzione: in fase precostituente, agli albori della Repubblica, con De Gasperi (legge del '52 verso un sistema prevalentemente maggioritario, col "premio di maggioranza"), nel 1993 con la legge sull'elezione diretta del sindaco e del presidente di provincia, poi con una divisione più netta tra maggioranza e opposizione (completamente stravolta, dopo, con i cosiddetti "ribaltoni di maggioranza"). Per non parlare poi di Maranini eccetera, verso il corporativismo ma comunque pesantemente influenzati dal modello anglosassone (ancor più da quello veneziano). Il problema di fondo è uno, e per palesarlo cito Vittorio Emanuele Orlando: <self governement inglese che non trova alcun riscontro di fatto nelle condizioni sociali e storiche del continente e particolarmente dell'Italia, è l'esistenza di una classe politica la quale, come in Inghilterra, avesse l'autorità, la capacità e la volontà di applicarsi alle cure dell'amministrazione locale. [poi passa a spiegare il perché di queste affermazioni] fra noi ad assumere cariche amministrative gratuite è l'incitamento non già il sentimento del dovere, ma bensì, in generale, l'ambizione>>. Questo, ovviamente, quando le cariche amministrative erano gratuite. Per dire (in una situazione che è comunque diversissima) che i modelli costituzionali sono creati su diverse considerazioni, che vanno dalle classi dirigenti (per favorire l'economia di un paese, è comunque necessario tenerne conto), il carettere del popolo, le condizioni geografiche (si veda sempre l'Inghilterra e la sua insularità, e tutto ciò che ha comportato). Una sorta di "Costituzione Globale", sarebbe un modello troppo rigido da potersi applicare a tutte le diversità, forti, che caratterizzano tanti paesi diversi in tutta l'Unione europea. E' ovvio che per i francesi, una certa norma che agevola una certa classe non facente parte del loro "motore nazionale" sarebbe semplicemente inadeguata, così come lo sarebbe stata per gli italiani una sorta di supervalutazione dell'aristocrazia (anche nelle autonomie locali) come era impiantata in Inghilterra. E' per questo che mi apre una cosa che alla base, è concettualmente contraria alla logica. |